Una storia a lieto fine, ce la racconta Barbara Ferrari
Loro sono due gemellini siriani, nati rifugiati in Grecia. Sarebbero dovuti arrivare in Svizzera ma poi per qualche motivo (a tutti noi sconosciuto) in Svizzera non ci sono mai potuti venire. Il padre e uno dei 5 figli (oltre ai gemelli ci sono altri 3 fantastici mocciosetti) soffrono di una rara malattia ( googlate “angioedema ereditario” e capirete) che oltre a varie visite in pronto soccorso ogni mese, li porta a spendere tantissimi soldi per le cure.
Insomma, una situazione abbastanza pesante.
Un giorno, finalmente, hanno ricevuto la chiamata, quella che ogni profugo aspetta, quella che cambia la vita. “Potete partire per la Germania, ma dovete pagarvi il biglietto.”
Non è la prima volta che succede, ultimamente fanno così.
Non è bello dover scegliere tra il viaggio e i farmaci che ti tengono in vita, quindi gli ho detto di scegliere i farmaci, e che per i biglietti avremmo trovato una soluzione.
Ebbene: abbiamo raccolto oltre 800 franchi in poche ore, e la famiglia potrà finalmente ripartire da capo, in un posto sicuro, con il nostro sostegno continuo per i primi tempi.